- Pubblicata il 03/07/2015
- Autore: Fabio Cordova
- Categoria: Racconti erotici ricatto
- Pubblicata il 03/07/2015
- Autore: Fabio Cordova
- Categoria: Racconti erotici ricatto
Ricatto Morale (3) Parte - Messina Trasgressiva
Dopo che prendemmo il caffe io mi fumavo una sigaretta, e la feci alzare dal divano le chiesi di stare in
piedi diffronte a me, in modo che la potessi osservare cosi da vicino e sentirne il suo odore tanto
desiderato! Le dicevo di toccarsi la figa e di guardarmi con dolcezza, nel mentre io fumavo e in pieno
relax. La feci avvicinare a me chiedendole di piegare il suo culo sulla mia bocca, e con la mano di
massaggiarmi il cazzo, le leccavo le chiappe e le stringevo poi con la lingua toccavo il suo buco di
ano molto arrapante umido e accogliente, le infilavo la lingua dentro la facevo scorrere in avanti e
indietro, palpeggiandola e stringendola, poi la feci sedere vicino a me e le dissi, ora prendila nella tua
bocca e fallo indurire per bene, poi ci sali di sopra, fino a opera completata ci devi danzare con il tuo
ventre, come a quel porco del tuo capo ufficio, e nel mentre ci danzi dovrai ficcarmi la tua lingua nella
mia bocca e assaporarne la saliva, cosi fece salì sul mio cazzo e mentre lo infilava nella sua figa, mi
osservava indagava sulla mia reazzione, le tiravo fuori la lingua dicendole fagli un bel pompino con
la tua nel mentre ti riempi con il mio cazzo. Io: continuavo ad accarezzare le sue chiappe poi passavo ai
suoi capezzoli le toccavo le labbra con le mie dita spingendole nella sua bocca, nel mentre lei era
occupata con il dafarsi del mio cazzo nel suo ventre, le prendevo la testa la inclinavo verso di me
in modo che la potessi baciare, per bene e nel mentre le parlavo sei una stupenda figa, calda e troia
il tuo viso di donna e i capelli con taglio maschile, mi fai impazzire fottimi fottimi e fammi sentire il
tuo orgasmo che si miscela al mio, solo così possiamo scaricare le nostre voglie emotive. Poi le
dicevo a voce bassa, ti soperò in ogni angolo della città in cui viviamo, ogni volta che esci di casa
controlla sotto il mattone, troverai le disposizzioni, lei: mi diceva ma per quanto ne hai intenzione
di andare avanti così, io: fino a esaurimento scorta, ti voglio assaporare centimetro per centimetro
dove vogllio, e nei momenti che voglio; non devi fare altro che seguire le mie istruzioni. Ora fammi
rilassare, le dissi di scendere un attimo, la presi per mano la portavo in camera da letto mi sdraiavo
sul letto lei mi venne di sopra, aprivo le braccia e socchiudevo i miei occhi il mio corpo privo di
iniziativa, in lascito ma lei molto attiva, sembrava un vortice quello scorrimento, ballava e si
ruotava sul mio cazzo, la sentivo godere sentivo la sua carne impregnata, era sicuramente il
suo orgasmo, si era accosciata con la sua testa sul mio petto e ruotava le chiappe sul mio cazzo.
Poi le chiesi di cambiare posizione di girarsi, mostrandomi il suo culo nel mntre continuava a
impalarsi il mio cazzo, lei si girò, infilandosi il mio cazzo nella sua figa poi si piegò con il suo corpo
verso i miei piedi e con le mani stringeva le mie caviglie, e danzava su e giù per il mio cazzo; vedevo
le sue chiappe e il suo buco in corrispondenza dei miei occhi che si apriva e si chiudebva, a quel
punto le sgrillettavo il buco del culo, e con l'indice cercavo di farmi strada, lei alzò la testa dicebdo
e godendo dall'emozione, ero in prossimità del mio orgasmo quando dicevo sto quasi per venire
rallenta la corsa, e prendilo con dolcezza non amo venire in velocità, ma con molta calma, e il mio
dito si faceva strada nel suo buco di culo con ritmo, lei si alzava dal mio cazzo, io entravo nel suo
culo, lei si abbasava sul mio cazzo io uscivo dal suo culo, poi l'orgasmo le tenni fermo il dito spinto
al massimo nel suo culo senza più muoverlo, e nel mentre venivo, si troia si troia, non e quello che
cercavi godere, come una troia, poi ripresi con il movimento del dito avanti e indietro ormai scivoloso.
La feci girare e la baciavo con foga, dicendole sei una donna favolosa, il tuo alito profumato, identico
al tuo buco di culo, presi il mio dito che avevo tenuto nel suo buco del culo, e mentre la guardavo e le
presi la testa e accarezzavo i suoi capelli, mi infilai il dito nella mia bocca, lo teglievo dalla mia bocca
e lo infilavo nella sua poi la baciavo, le infilavo la lingua dentro, lei rispondeva a meraviglia.
Intanto si erano fatte le 2 del pomeriggio, dicevo: ora vestiamoci; Guardandolq negli occhi
dicevo sei stupenda e molto calda, una donna perfetta, sai quante volte ti ho osservata, nel
mentre tu non ti sei mai accorta di me, il tuo modo di fare, come ancheggi quando cammini,
un pò di mascolinità che hai, mai sei molto femmina; aggiunsi perche tradisci tuo marito, che
e un uomo da non scartare in tutti i sensi, lei: sai era un pò di tempo che non mi considerava
più, mi riferisco al sesso, e poi nel luogo dove lavoro, il capo ufficio che mi guardava in
continuazione, allora un giorno mentre facemmo colazione , mi disse che aveva
una baita su in montagna, dove di tanto in tanto andava in relax, lui non si osava
per via di mio marito influente, allora io le dissi perchè uno di questi giorni non mi
porti da te in mezzo alla natura, cosi potro godermi il panorama, poi il resto lo sai.
Io: capisco, in tutti i casi, il tuo scopo l'ho ai raggiunto, che sia lui o io, o un'altro
che importanza ha, ciò che importa e che anche tu raggiungi il tuo scopo, e sempre
meglio farlo con descrizione, in tutti i casi. Fai le corna a tuo marito ma nello stesso
tempo non vuoi lasciarlo, come vuoi... Io: le dicevo ciao, baciandola poi aggiunsi guarda
sempre sotto il mattone, e per il momento lascia stare il capo ufficio poi ti spiegherò, lei: ok
e se nè andò, ora studiavo un'altro piano ormai era nelle mie mani, dopo tutto era quello che cercava
qualcosa di diverso... < continua>
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Alga
Grande cazzata in 3 puntate, scritta da scemoanalfabeta.----Parola di Alberto Garlino-
giacomoleopardi
idem come sopra!!