• Pubblicata il 27/12/2015
• Autore: Luca
• Categoria: Racconti erotici bisex

Da passivo - Messina Trasgressiva

Non è che io possa dirmi un appassionato del sesso omosessuale; se c'è da scegliere tra una donna ed un uomo preferisco la donna. Il sesso con le donne è, nel mio gusto personale, più gradevole, morbido e con odori feromonici capaci di scatenare la mia libido,. Ma con tutta onestà devo ammettere di aver provato anche il “piacere proibito” del fare sesso con uomini.
In fondo, quando si tratta di sborrare e ho le palle piene di liquidi pronti a schizzar fuori, non è che sto tanto lì a guardare per il sottile. Una mano indiscreta che mi fruga nei pantaloni in un cinema porno, o una bocca che vuole essere riempita in qualche angolo buio della pineta, mi danno lo stesso piacere sia che siano femminili, sia che siano maschili.
Ma qui voglio raccontare di quella volta che per una strana voglia di sperimentazione volli provare a far sesso con un uomo nel ruolo passivo.
Uscivo da una relazione con una donna che riusciva ad raggiungere l'orgasmo solo attraverso la penetrazione anale.
La cosa mi aveva fortemente intrigato e mi aveva fatto sorgere domande inquiete. Si diceva che molti uomini fossero capaci di raggiungere l'orgasmo grazie al fatto di avere un cazzo infilato dentro al culo. La cosa non mi aveva toccato più di tanto fino a quel momento, ma adesso quel pensiero iniziava a risuonare in me come un ritornello che ascoltato una volta continuava a canticchiare nella mia testa senza che riuscissi ad allontanarlo.
Così, un po' per l'astinenza forzata, un po' per il desiderio della scoperta decisi di provare.
Lui lo avevo scelto nella cerchia dei frequentatori dei luoghi d'incontri. Ci eravamo incontrati occasionalmente in luoghi frequentati da coppiette scambiste e froci dai buchi facili.
Gli dissi cosa cercavo e lui non si tirò indietro; fissammo per una sera a casa mia.
Quando giunse l'imbarazzo iniziale fu palpabile poi grazie alle luci basse, qualche superalcolico e a musiche accattivanti, iniziai a sciogliermi.
Lui mi venne alle spalle parlandomi piano all'orecchio disse: “Si proprio sicuro?”
Io che ero arrivato a quel punto mi sentivo il cuor battere all'impazzata; poggiai il mio culo contro la sua patta dove sentii chiaramente l'ingrossamento genitale.
Mi sentii dire: “Mettimelo in culo”.
Lui mi aprì la cintura, sempre standomi alle spalle, mi calò i pantaloni e boxer e mi accarezzò con una mano sul cazzo e una nello spacco tra le mele.
Ad essere sincero la cosa mi sconvolgeva e mi piaceva l'aspettativa di provare piacere. Una erezione evidente manifestò la mia eccitazione.
Allora lui mi fece chinare in avanti e cominciò a leccarmi lo sfintere creandomi non poca pelle d'oca; sentivo la lingua che si faceva spazio nel mio buchetto e con una mano mi accarezzava palle e cazzo con carezze lente e lunghe. Poi sostituì la lingua con il suo sesso eccitato e iniziò a premere. Non mi penetrava, lo sentivo, non voleva farmi male, manteneva una lenta e progressiva pressione. Sentii il freddo del gel lubrificante che veniva spremuto lungo la fessura e le sue dita che si sostituivano al cazzo nella spinta. Un leggero fastidio nel sentire scivolare dentro un dito che cercava di distribuire al meglio il gel e il suo pollice che mi penetrava.
Un attimo di panico, la sensazione non era di piacere, ma dopo un po' di rotazioni sentii che il buchetto si allargava, lasciava entrare ed uscire il dito con facilità. Fu lì che lui ricominciò a poggiare il cazzo eccitato e lo sentii farsi largo lentamente dilatando sempre più il mio sfintere.
Con mia sorpresa, non sentivo dolore.
Ma non per questo stavo sentendo piacere.
Dovetti attendere che la penetrazione si facesse profonda per sentire un certo dolore interno e glielo comunicai. Ormai ero lì e mi sembrava una grande fregatura (dovrei dire “una grande inculata”); non c'era piacere ad essere penetrati. Il mio cazzo si era ammosciato e già non vedevo l'ora che fosse tutto finito per dimenticare più in fretta possibile l'esperienza deludente, quando iniziai a provare una sensazione strana. Negli affondi mi si svegliava dall'interno un piacere nuovo, poco definibile ma che aveva come effetto quello di ri-inturgidirmi il cazzo. Era chiaramente un stimolazione che attivava il mio piacere, ma in modo diverso, profondo e non potei fare a meno di lasciare uscire dalla mia bocca un gemito.
“Ti piace?” chiese lui, senza volgarità.
“Si!” risposi io ormai preso da queste nuove sensazioni. “Si, mi piace”, insistei
Lui aumentò leggermente il ritmo e mi portò a un livello preorgasmatico.
“Continua!” lo pregai. Lui inziò ad dare affondi ampi e mi siorò il cazzo con la mano.
Non resistetti più, Iniziai a venire con una tale intensità che mi sentii gridare. Lui mi mise una mano alla bocca per ridurre il suono e lo sentii ormai al limite dirmi con voce bassa e animalesca: “Vengooo!”
…............
“Scoparti mi è piaciuto moltissimo. Mi eccita incredibilmente sentire qualcuno prova piacere e devo dire non ho mai visto nessuno godere come te”
Come dargli torto?! Avevo provato il piacere più intenso della mia vita.

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